lunedì 13 settembre 2010

perchè non possiamo non dirci Brunettiani


La lucida e brillante analisi della situazione politica del ministro Brunetta a Gubbio, vale da solo il "prezzo del biglietto". Il ministro Brunetta con lucidità ed argomenti si e' rivelata, semma ce ne fosse stato bisogno, un preconizzatore.

Senza fronzoli e imbellettature, infatti, e con il suo stile assai poco incline alla parola melliflua, il ministro Brunetta ha riconosciuto, con la sua solita onestà intellettuale, i limiti della azione del PdL e del Governo, ma ha anche sottolineato la grandezza, le possibilità e le opportunità che l'azione del governo potrebbe portare da qui a 3 anni ed il rischio che una fine anticipata della legislatura potrebbe significare per quel piccolo spazio che il merito e l'innovazione stanno creandosi in Italia.

Noi, da sempre convinti sostenitori della innovazione contro l'abitudinario, della eguaglianza delle opportunità di partenza contro la parità dei risultati all'arrivo, del diritto contro i privilegi, della legge contro la prepotenza, del rispetto contro la maleducazione e della giustizia contro l'iniquità, non possiamo non dirci Brunettiani.

Non lo facciamo per piaggeria, sarebbe una inutile perdita di tempo visti i valori di riferimento del ministro, ma siamo con lui proprio per quei valori che diventano azioni e progetti di governo.

domenica 12 settembre 2010

Hic Sunt Leones


"Hic Sunt Leones".

Con questa espressione gli antichi, nelle loro cartine geografiche, indicavano quelle zone inesplorate del globo terracqueo.

La frase era un monito agli eventuali esploratori ed una dichiarazione di ignoranza da parte della scienza ufficiale.

Forse proprio per questa sua valenza che l'abbiamo scelta come sottotitolo di questo blog:FinisTerrae.

Ci sentiamo, oggi, come quei pellegrini che arrivavano ai confini del loro mondo e che si chiedevano cosa ci fosse oltre l'orizzonte.

"Hic Sunt Leones", era la risposta.

Anche noi vorremmo sapere cosa c'è oltre l'orizzonte. Ma il nostro è una orizzonte temporale e non spaziale. Un orizzonte temporale che non si esaurisca solamente nel presente, ma che guardi un po' più in la. Non perchè l'oggi non ci interessi, ma perchè ci interessa un progetto ed una speculazione di ben più ampio respiro.

Terremo d'occhio sullo svolgersi degli eventi e cercheremo di capirli e di interpretarli, per quanto possibile, secondo la nostra sensibilità.

Non pretenderemo, come non abbiamo mai fatto, di imporre la nostra visione.

Diremo la nostra, come abbiamo sempre fatto, se a qualcuno spiacerà; pazienza.

Una sola cosa non tolleleremo e non accetteremo: l'intolleranza, la mancanza di rispetto e la maleducazione.

FinisTerrae non come punto di arrivo, ma come punto di partenza.

Un punto da cui partire per disegnare una nuova mappa del mondo, in modo da cancellare quelle scritte che recitano: Hic Sunt Leones.