lunedì 11 ottobre 2010

Faccio outing: sono una zanzara dipendente...

Due sono i miei appuntamenti imperdibili con la radio: la mattina con la rassegna stampa di Radio Radicale ed il pomeriggio tardi con la Zanzara di Giuseppe Cruciani, su Radio 24.
Se, per qualche motivo li perdo, scarico i podcast e li ascolto il giorno dopo sul mio Ipod.
Confesso di essere una zanzara dipendente, una trasmissione creativa e che sta settando un nuovo standard qualitativo in quello che viene comunemente definito, con una parolaccia infotainment.
La Zanzara, condotta con magistrale sapienza e mestiere da un vero animale da radio, come Giuseppe Cruciani, è creativa, scanzonata, intelligente, pop, cinica e passionale.
Cruciani, insieme a Parenzo e Telese, dipinge, ogni sera, un affresco della realtà italiana multiforme, multicolore e polifonico. Un affresco, che non arriva mai ad una fine, teso, come è, a ritrarre una società italiana che si racconta ogni sera attraverso le telefonate dei telespettatori.
Uno specchio, urticante, deformante, corrosivo e cinicamente vero di quello che si vive e che si sente, senza imbellettamenti verbali e lifting di immagine.
Da una Zanzara così e' davvero uno spettacolo farsi pungere, ogni sera.

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