giovedì 21 ottobre 2010

Semplificare, discutere, scegliere

Sinceramente le linee guida del rilancio del PdL non mi entusiasmano, ma bisogna anche dire che sono una vera e propria rivoluzione copernicana rispetto all'immobilismo ed alla inerzia che il partito ha mostrato in qui.
Non è il massimo che potevo aspettarmi, ma capisco che in politica soprattutto bisogna accontentarsi, e che tra il niente ed un compromesso è meglio quest'ultimo.
Certo, avrei preferito, insieme al sindaco Alemanno, un po' più di coraggio ed una iniezione più forte di democrazia interna.
E neanche vogliamo dare addosso a un ottimo commento di Simone che ha saputo incarnare, da ottimo commentatore, la delusione delle varie aspettative verso questo rilancio.
La cosa fondamentale è che finalmente è tramontata l'ora del 70/30, il granello di sabbia che inceppa tutto il meccanismo, gravato da dubbie duplicazioni di posti per i soliti (ig)noti e da pletoriche e assolutamente inutili assemblee.
Semplificazione delle cariche, apertura di spazi di discussione e certezza delle procedure di scelta, anche se in nuce sono queste i principi che, a forza, cercano di farsi strada nella nuova geometria del partito.
Potevamo aspettarcelo, il triumvirato dei coordinatori non ha mai brillato per capacità di rinnovamento.
Adesso che le nuove regole sono fatte, sta ai creativi saper ricavarne il massimo possibile. Questo deve essere il nostro compito, non fosse altro che per portare all'attenzione una nuova schiera di politici, anche solo come segretari comunali.
Ci stiamo accontentando delle briciole, forse, siamo degli inguaribili romantici, senza dubbio, ma se non lo fossimo il risultato sarebbe l'oblio, il silenzio ed il suicidio politico.
A me non pare proprio una bella cosa...

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