martedì 14 dicembre 2010

Non è riuscito l'All In di Fini

314 a 311, i numeri sono numeri e danno l'esatta fotografia di una vittoria di Silvio Berlusconi nello scontro con Fini.
I modi non contano, perchè la fiducia di oggi non sarebbe mai servita per continuare a governare, visto che oramai si andrà al voto al massimo ad Aprile.
Ottenere la fiducia serviva solo per vedere se Berlusconi era ancora capace di dettare i tempi e i modi della politica italiana. Ebbene il presidente del Consiglio ha fatto quello che sa fare meglio: uscire dall'angolo e piazzare un colpo mortifero.
Eppure dopo 16 anni, alcuni avrebbero dovuto saperlo e prevederlo.
Per ironia della sorte a salvare il Premier sono stati tre esponenti di Futuro e Libertà per l'Italia: Moffa, Siliquini e Polidori.
Come nel Texas Hold'em, Gianfranco Fini ha giocato il suo All In ed ha perso, a causa di coloro che avrebbero dovuto aiutarlo.
Qui non abbiamo mai chiesto le sue dimissioni, ma crediamo, poichè in politica la forma è anche sostanza, che questo atto sia un atto dovuto.
Quale credibilità politica, nella costruzione di questo terzo polo, avrebbe un presidente di un partito che non riesce ad imporre, in un passaggio parlamentare fondamentale, la propria disciplina ai suoi parlamentari ?
Ovviamente, insieme a Fini, e per gli stessi motivi politici (e partitici) dovrebbe dare le dimissioni da capogruppo anche Italo Bocchino.
Con questi numeri, e siamo convinti che lo sappia anche il Cavaliere, la vittora politica non equivale alla governabilità, ma non era questo lo scopo di questa votazione.
Da domani si prospettano tempi duri per il Governo in Parlamento, soprattutto alla Camera, ma tranne la riforma della Università ed il solito milleproroghe crediamo che non ci saranno altre leggi importanti e, forse, nessuna altra questione di fiducia.
Dopo di oggi, ne abbiamo avuto abbastanza.

1 commento:

nico ha detto...

Stasera ho sentito a skytg24 Berlusconi e dal tono, stranamente conciliatorio con l'opposizione, e per i temi trattati (le riforme e la riforma della giustizia) non credo che allo stato attuale voglia le elezioni. Ti spiego che cosa ho inteso:a) ha detto che ha parlato con Bossi sul fatto che le elezioni non sarebbero la panacea di tutti i mali (e lo stesso bossi aveva affermato la necessità di aprire all'UDC);b) ha affermato che le riforme si fanno assieme e che ci sono punti su cui incontrarsi e per quanto riguarda la giustizia che sarà difficile metterci mano pero' che ci sono tematiche comuni da poter affrontare assieme. Per tutto il resto rimarranno problemi non risolti perchè neanche si è tentato di riformare lo status quo Proprio questo ultimo passaggio mi convince poco che berlusconi, a breve, voglia le elezioni.